Valentina Sergi

La Fotografia tra Realtà, Virtualità ed Emozione

Le fotografie di Valentina Sergi richiamano la Puglia, con le sue giornate soleggiate e afose e i colori pastello che dominano il paesaggio. Concentrandosi sui dettagli e eliminando i fronzoli, Valentina mette in luce storie che evocano ricordi e tradizioni. Così, le sue immagini ti trasportano in mondi inesplorati, dove il surreale si mescola con l’emotivo.

Valentina è una fotografa con una spiccata sensibilità per il settore fashion, appassionata dei colori pastello, dei contrasti audaci e della vivacità delle immagini. La sua carriera l’ha portata a immortalare una varietà di soggetti in location esclusive, facendosi spazio in molte rinomate pubblicazioni di moda. Tuttavia, ciò che veramente la distingue è la sua abilità nel creare una narrativa emozionante attraverso l’obiettivo. I colori, il gioco di ombre e luci, i pattern, le mani delle persone, l’affetto di un abbraccio, i luoghi intrisi di nostalgia e le storie nascoste dietro una ruga sono tutti elementi che Valentina ricerca con cura. Di conseguenza, riesce a creare un’estetica pura, composta da immagini che oscillano tra il reale e il surreale.

L’elogio alla Slow Life Salentina di Valentina Sergi

Vivere nei suggestivi borghi salentini della Puglia offre l’opportunità di abbracciare uno stile di vita più rilassato, dove il tempo sembra scorrere con maggiore tranquillità, permettendo di apprezzare appieno la bellezza del momento. Le piazze si riempiono di anziani che attendono il tramonto con serena contemplazione, mentre i bambini giocano spensierati a rincorrere una palla. Ma questa atmosfera di calma non è riservata solo alla settimana; anche durante i weekend, la pace e il silenzio dei borghi narrano una storia densa di significato. Qui, la produzione casalinga di beni, che un tempo scandiva il ritmo delle stagioni, continua a prosperare, così come l’estate vissuta sulle spiagge libere, custodi delle autentiche tradizioni pugliesi.

In un’era in cui la società contemporanea sembra aver voltato le spalle alla bellezza dello slow life, Valentina Sergi riesce a catturare e celebrare questa preziosa essenza. Uno dei suoi progetti più significativi, “Les mains“, si concentra sulle mani, interpretate come custodi di storie e memorie. Questo progetto fotografico, al quale Valentina dedica il suo impegno, esplora il gesto apparentemente semplice di incrociare le mani, un atto compiuto dagli anziani stanchi del trascorrere del tempo e delle fatiche della vita. Le mani, infatti, trasmettono momenti, raccontano storie, esprimono attimi e attese della vita quotidiana. Attraverso di esse, si percepisce il fluire del tempo e si immaginano le storie nascoste di coloro che le posseggono.

L’ultima mostra: “Le radici ca tieni”

Le fotografie di Valentina Sergi non si limitano a essere semplici immagini, ma diventano vere e proprie esperienze, raccontando storie e trasmettendo emozioni. Una dimostrazione di ciò è stata la sua ultima mostra, intitolata “Le radici ca tieni“. Qui, Valentina ha creato un set scenografico ispirato alla tradizione dimenticata dell’olio, in un frantoio ipogeo che ha aperto le sue porte non solo come spazio espositivo, ma anche come luogo di incontro e condivisione per la comunità locale.

Il successo della mostra è stato tangibile, trasmettendo non solo l’arte della fotografia, ma anche un invito a rallentare e dedicare tempo alle persone, osservando il Salento con occhi nuovi e apprezzandone la bellezza inaspettata che ci circonda.

Valentina ha intrattenuto personalmente ogni singolo visitatore, regalando loro un momento prezioso e una dedica personalizzata. Il viaggio proposto ai visitatori è stato profondo e coinvolgente. Valentina ha esplorato le sue radici pugliesi con uno sguardo appassionato, rivelando l’identità con cui deve confrontarsi. Le radici, croce e delizia, diventano un punto di forza di cui andare fieri, offrendo uno sguardo intimo sui momenti della vita quotidiana che vale la pena di fermarsi a contemplare: le domeniche trascorse con la nonna, la raccolta dei fichi con il padre.

Il Salento, attraverso gli occhi di Valentina, rivela un’anima inedita, invitando ogni visitatore a esplorare i propri ricordi e a tracciare nuove rotte. Questa mostra è stata un’esperienza unica e coinvolgente, un mondo nuovo di cui Valentina, con la sua esperienza e maestria come fotografa, è riuscita a coinvolgere il pubblico, innovando la fotografia contemporanea attraverso una fusione di realtà, digitale ed emotiva.

La Fotografia Color Pastello e il Nuovo Realismo Contemporaneo

Originaria della Puglia, Valentina Sergi trova nella sua terra d’origine una fonte di ispirazione costante per il suo lavoro di fotografa. Le sue immagini, permeate da tonalità chiare e pastello, trasportano gli spettatori in un’atmosfera dal sapore vintage, accompagnandoli verso nuove fasi della vita. La sua visione della realtà è quella di uno sguardo attento che esplora dettagli, sovrappone luci e ombre, e gioca con le regole della composizione.

Il lavoro di Valentina Sergi si inserisce perfettamente nel contesto del nuovo realismo contemporaneo, un movimento che non si limita alla fotografia ma abbraccia anche il cinema, la letteratura e la filosofia. Questo approccio interpreta la realtà esterna valorizzando e mettendo al centro oggetti e abitanti della vita quotidiana, creando forme e composizioni nuove ed inedite. È un processo di scomposizione, riassemblaggio e ricomposizione della realtà, immortalato per restare eterno. Sebbene il linguaggio possa richiamare la pop art, sono gli oggetti e i volti umani che comunicano il messaggio principale.

Oltre alla sua estetica visiva, dietro le fotografie di Valentina Sergi si cela un messaggio di rinascita e ripartenza. Invita a guardare al passato per immaginare un futuro costruito su nuovi testimoni e pilastri. La quotidianità è dipinta con colori e forme, che emergono dal paesaggio, dalle persone, dalle tradizioni e dagli usi. Anche nei suoi video, che fungono da moderne storie, il linguaggio visivo è coerente con questo approccio. Rileggere tutti i video insieme permette di costruire un nuovo immaginario verso il quale i nostri occhi vengono guidati, invitandoci a contemplare il mondo con uno sguardo rinnovato e apprezzare la bellezza nascosta nelle sfumature della vita quotidiana.

Non ci resta che continuare a seguirla tra le sue prossime mostre e supportarla nel suo lavoro quotidiano, in cui porta avanti con dedizione la sua visione artistica unica.