Chiara Vantaggiato

Un viaggio fotografico tra emozioni e spazi

Sabato 13 gennaio 2024, alle 17:30, presso i Canudi’s Apartments a Galatina, si è tenuto un incontro con l’artista Chiara Vantaggiato, accompagnato da una mostra fotografica che ha raccontato il suo personale percorso artistico.

L’evento è stato un’occasione per incontrare l’autrice, conoscere la sua visione artistica e fare networking in un contesto intimo e suggestivo. Dopo un’introduzione sul suo lavoro e una sessione di domande e risposte, l’artista ha svelato i segreti dietro i suoi scatti, esposti in un circuito che ha abbracciato gli spazi dei Canudis Apartments. Le sue fotografie hanno trovato posto su sedie, armadi, divani, letti e tavoli, trasformando gli ambienti in un vero e proprio viaggio visivo.

Chi è Chiara Vantaggiato?

Dopo un percorso di studi in Psicologia, Chiara Vantaggiato ha scoperto la fotografia come strumento d’indagine e connessione tra ritrattistica ed emozioni. La sua ricerca artistica si caratterizza per un forte segno introspettivo con cui esplora l’alterità e il rapporto tra uomo, spazio e tempo.

Gran parte della sua ispirazione nasce dal mondo interiore, dai vissuti e dagli stati d’animo personali, facendo della fotografia un mezzo di introspezione sia attraverso l’autoritratto, sia nei ritratti rivolti ad altri. Chi osserva le sue immagini ne apprezza spesso l’intimità, la naturalezza e la dimensione onirica. Per Chiara, la fotografia non deve descrivere una storia in modo didascalico, ma suggerirla, lasciando emergere le emozioni dello spettatore.

Nel corso degli anni, oltre alla formazione tecnica, ha partecipato a numerosi incontri di carattere storico, culturale e creativo sulla fotografia contemporanea. Interessata alla rappresentazione psicologica del sé, sta approfondendo la fotografia come forma di arte terapeutica.

Le sue opere sono state selezionate per:

• ImageNation New York – 2024
• ImageNation Paris – 2023
• ImageNation Milan – 2021

Cosa si cela dietro la sua fotografia?

Chiara Vantaggiato ama raccontarsi attraverso la citazione di Edouard Boubat:

“Gli occhi sono aperti ma non vedono sempre. D’altronde non si vede solamente con gli occhi. Quando io scatto una foto, tutti i sensi si assomigliano. Più tardi è l’invisibile che resta.”

Nei suoi ritratti, le protagoniste sono le donne e i loro volti, i momenti introspettivi e il modo in cui occupano lo spazio e il tempo. Le sue tonalità ricorrenti sono il verde oliva, desaturato e denso di pathos, e il rosso, che diventa simbolo di una passione carnale intensa e tagliente. Le donne nelle sue fotografie appaiono libere, immerse nella natura e nella luce, che ne esalta le silhouette e ne suggerisce nuovi significati. Il colore di contrasto azzurro sottolinea ulteriormente la profondità emotiva delle sue opere, dando vita a immagini che restano impresse nell’animo di chi le osserva.