Recent Posts
- Canudis Color Experience17 Ottobre 2024
- Natale in Puglia 202417 Ottobre 2024
- Costruire e Ristrutturare con la Canapa7 Ottobre 2024
- Profumo di relax!17 Settembre 2024
- "Canudis is the answer"17 Settembre 2024
- Canudis Color Experience
Patrimoni di Puglia: La Mappa dei Siti UNESCO
La Puglia, culla di antiche tradizioni e incantevoli paesaggi, custodisce una variegata collezione di tesori riconosciuti dall’UNESCO, testimoni della sua straordinaria importanza storica e culturale. Tra questi gioielli del patrimonio mondiale spiccano Alberobello, Castel del Monte ad Andria, Monte Sant’Angelo e la Foresta Umbra nel territorio foggiano.
Oltre a narrare la millenaria storia della regione, questi luoghi emblematici offrono un’esperienza turistica senza pari. Accessibili tutto l’anno, consentono ai viaggiatori di scoprire la Puglia anche al di fuori dei tradizionali periodi di alta stagione estiva, arricchendo il loro viaggio con la bellezza e l’autenticità di queste destinazioni.
La scoperta dei siti UNESCO della Puglia costituisce solo l’inizio di un’avventura affascinante alla ricerca di una terra intrisa di storia, arte e tradizioni secolari. Esplorare la Puglia a partire dai suoi siti UNESCO rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’anima autentica della regione e cogliere appieno la sua straordinaria ricchezza culturale.
Oltre ai siti UNESCO, il Salento, con la sua ricca storia millenaria, offre luoghi suggestivi che meritano di essere scoperti. L’innovazione e la creatività trovano espressione anche attraverso progetti di comunicazione che esplorano nuove forme e linguaggi, aprendo nuove prospettive sul futuro. Guardare la Puglia e il Salento con occhi nuovi ci consente di reinventare lo spazio che ci circonda, scoprendo ogni giorno nuove meraviglie e stimoli per l’immaginazione.
Ecco dunque i siti che incantano e raccontano la Puglia con la loro storia e la loro bellezza senza tempo.
Dal 7 luglio 2017, le imponenti faggete della Foresta Umbra sono state riconosciute come Patrimonio Naturale dell’Umanità dall’UNESCO. Incastonata nel suggestivo Parco Nazionale del Gargano, si estende una delle più estese e significative formazioni di alberi a foglia larga in Italia e in Europa: la Foresta Umbra. Il nome stesso evoca l’atmosfera unica creata dalla densa vegetazione che filtra delicatamente la luce solare.
Questo incredibile ecosistema si estende su una superficie di 10.500 ettari, con un’altitudine che varia dai 832 metri del Monte Iacotenente ai 165 metri sul livello del mare nella zona di Cartate. Qui, faggi, cerri, querce, aceri e lecci convivono in una splendida armonia, creando uno scenario naturalistico di straordinaria bellezza.
La Foresta Umbra è molto più di un semplice santuario della biodiversità. Ospita una ricchezza di specie rare di flora e fauna, tra cui il “capriolo italicus”, il cinghiale, il picchio, la donnola, il daino, la volpe e il gatto selvatico. Questi abitanti selvatici, protetti e liberi di vivere nella loro naturale dimora, contribuiscono a rendere la foresta un luogo unico e prezioso.
Inoltre, una vasta varietà di alberi, tra cui faggi, castagni, cerri, carpini, querce, lecci, tassi, abeti, aceri e frassini, arricchisce ulteriormente la diversità biologica della foresta, rendendola un vero paradiso per gli amanti della natura.
Per esplorare questa meraviglia naturalistica, la Foresta Umbra offre 15 incantevoli sentieri naturalistici attrezzati, ideali per escursioni a piedi o in mountain bike. Lungo i 32 km di sentieri escursionistici, i visitatori possono immergersi completamente nella bellezza incontaminata della natura, respirando aria pulita e rigenerante. Le aree pic-nic sparse nella foresta offrono anche l’opportunità di gustare un pasto all’aria aperta, circondati dal verde lussureggiante e dal canto degli uccelli.
Il Santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo rappresenta una delle massime espressioni del culto dell’Arcangelo in Italia, influenzando profondamente anche il resto d’Europa. La sua importanza storica e spirituale è tale da meritare un posto di rilievo nella narrazione dei Longobardi in Italia.
Situato a Monte Sant’Angelo, questo santuario ha radici antichissime che risalgono al periodo longobardo. Durante l’epoca longobarda, il culto di San Michele si diffuse ampiamente, rendendo Monte Sant’Angelo un centro di pellegrinaggio rinomato in tutta Europa. L’impronta dei Longobardi nella regione si riflette ancora oggi sull’importanza e il prestigio del santuario, che ha continuato a crescere nel corso dei secoli.
Il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo è un esempio straordinario di architettura sacra, con la sua posizione panoramica che domina il paesaggio circostante e l’atmosfera mistica che avvolge il luogo. Oltre alla sua bellezza architettonica, il santuario è anche un centro di devozione e spiritualità, attrattiva per pellegrini e visitatori provenienti da tutto il mondo.
Un altro esempio emblematico dell’influenza del Santuario Garganico di San Michele è il santuario di Mont-Saint-Michel in Normandia, consacrato nel 709. Situato su una piccola altura circondata da un’immensa baia soggetta alle maree, il Mont-Saint-Michel è ancora oggi uno dei luoghi più suggestivi d’Europa, richiamando visitatori da ogni angolo del globo.
Questi due santuari, distanti geograficamente ma legati dal culto di San Michele, rappresentano testimonianze tangibili della profonda influenza dei Longobardi sulla cultura e la spiritualità europea del Medioevo.
Nel suggestivo paesaggio della Puglia, i Trulli di Alberobello emergono come autentici gioielli architettonici, rappresentando un’antica tradizione che ha resistito al passare dei secoli. Queste affascinanti abitazioni in pietra calcarea, tipiche della regione, sono un simbolo dell’ingegno e della maestria degli antichi abitanti della Valle d’Itria.
I trulli, costruiti con una tecnica a secco tramandata da generazioni, sono testimonianza della perizia degli artigiani locali nel lavorare la pietra. Sebbene siano presenti in tutta la valle, è ad Alberobello che si trova la più alta concentrazione di queste straordinarie dimore, con oltre 1500 esemplari nei rioni di Monti e Aja Piccola.
Queste affascinanti costruzioni, con le loro forme geometriche e i tetti a cono, trasudano una magia antica che cattura l’immaginazione dei visitatori. Ogni trullo è un piccolo scrigno di storia, con i suoi muri imbiancati, il focolare interno e le piccole finestre che lasciano filtrare la luce del sole.
La storia di Alberobello risale a oltre mille anni fa, quando la regione era punteggiata di insediamenti rurali. Nel corso dei secoli, questi insediamenti si sono trasformati nei pittoreschi rioni di Aja Piccola e Monti, oggi patrimonio culturale dell’umanità UNESCO. La città ha visto il suo apice sotto il dominio di Ferdinando IV di Borbone, che nel 1797 le conferì il titolo di città regia.
Oggi, il rione Monti di Alberobello continua a esercitare un fascino irresistibile sui visitatori, trasportandoli in un mondo di magia e tradizione. E questo fascino non è sfuggito nemmeno agli occhi dei grandi della moda: la sfilata di Dolce & Gabbana, collezione Alta Moda 2023, è stata una celebrazione della bellezza senza tempo di questo luogo unico, confermando il suo posto come icona della cultura e dell’eleganza italiane.
Situato maestosamente ad Andria, in Puglia, lungo la costa adriatica dell’Italia meridionale, Castel del Monte si erge su un’altura dominante, imponendosi come simbolo di potenza e bellezza architettonica.
Commissionato nel 1240 dall’Imperatore Federico II di Svevia, questo castello è molto più di una semplice fortezza. È un capolavoro dell’architettura militare medievale, caratterizzato dalla sua forma ottogonale e dalla sua disposizione geometrica precisa, che riflettono la vasta educazione e il profondo interesse culturale del suo fondatore.
Federico II, noto per la sua passione per la matematica, la poesia, la filosofia e l’astronomia, fu un sovrano illuminato che ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia e sulla cultura dell’Italia meridionale. La sua corte, ricca di studiosi provenienti da diverse culture, testimonia il suo spirito cosmopolita e il suo impegno per la pace, la tolleranza e la prosperità.
Negli ultimi anni, Castel del Monte, tra i siti UNESCO in Puglia ha saputo adattarsi ai tempi moderni, aprendosi a nuove sperimentazioni nella moda e nell’arte. È diventato una location iconica per eventi di prestigio, come la sfilata della collezione Gucci Resort 22-23 di Alessandro Michele, intitolata “Cosmogonie”. Questo testimonia non solo la sua importanza storica, ma anche la sua capacità di ispirare e affascinare le generazioni moderne. Castel del Monte rimane un simbolo vivente della cultura umanistica e della grandezza di Federico II, continuando a incantare e ispirare visitatori da tutto il mondo.